Quest’anno il Festival, condotto dalla coppia vincente Carlo Conti e Maria De Filippi, è elegante, divertente, impegnato, piacevole. Lo zampino benefico di Maria si sente e si capisce, senza nulla togliere alla bravura e professionalità di Carlo. Il tutto è impreziosito dalla voce di Mina, che si spera sempre di veder apparire.
Le canzoni belle sono tante, ma “Che sia benedetta” ha qualcosa in più.
La Mannoia canta un inno alla vita, a quella vita che ognuno di noi ha ricevuto in dono. Ci è stato dato un regalo perfetto che noi spesso non apprezziamo, anzi maltrattiamo e trascuriamo, alimentando i nostri sentimenti più meschini.
La canzone, in perfetto stile della Mannoia, dolce e “combattente” allo stesso tempo, è un inno al volersi bene, un bel messaggio per tutti noi che viviamo in tempi difficili e incerti.
Io tengo per Fiorella Mannoia, io tengo per la vita.
SimonB
SimonBwww.ildiariodisimonb.comLetteratura, artee attualità.
|
![]() |
Lascia un commento