Avventura pura. Taita, il mago eunuco, di cui non si conosce l’età, può ogni cosa: l’antico Egitto, il giovane faraone e le sue sorelle sono in buone mani. Abile stratega e forte guerriero, egli ha il compito di riconquistare i territori d’Egitto, occupati molti anni prima dal popolo Hyksos.
Taita, che racconta la vicenda in prima persona, arriva a credere di essere un dio o quanto meno un semi-dio. Non delude mai le aspettative, il suo ingegno e la sua astuzia lo portano sempre ad avere successo nei suoi obiettivi. Per questi motivi talvolta appare superbo.
L’autore come al solito ha uno stile fluido, seppur ricco di particolari e di descrizioni minuziose. Non manca di raccontare episodi drammatici abbastanza cruenti, che rendono le ambientazioni alquanto realistiche.
In una scala da uno a cinque, voto quattro: l’infallibilità del protagonista talvolta risulta quasi noiosa. Quasi.
SimonB
SimonBwww.ildiariodisimonb.comLetteratura, artee attualità.
|
![]() |
Lascia un commento